Nel 1734 il diciottenne Carlo di Borbone giunge al trono di Napoli, un regno tornato indipendente dopo oltre 200 anni. Figlio di Elisabetta Farnese e Filippo V, fu Re Carlo a volere il palazzo reale di Caserta, in forte competizione con la famiglia reale francese: il sovrano desiderava, infatti, costruire una reggia in grado di poter eguagliare, se non superare, quella di Versailles.
L’idea di costruire una nuova capitale nell’entroterra, non lontano da Napoli, prende vita grazie ai progetti dell’architetto Luigi Vanvitelli e, il 20 gennaio del 1752, il Re posa la prima pietra del cantiere nel corso di una solenne cerimonia. Considerata l’ultima grande realizzazione del Barocco italiano, la Reggia di Caserta fu terminata nel 1845. Il Palazzo reale comprende 1.200 stanze; la facciata principale presenta un avancorpo centrale sormontato da un frontone, ai lati del prospetto si innestano altri due avancorpi, mentre il lato meridionale è decorato con dodici colonne.
L’intero Palazzo copre un’area di circa 47 mila metri. La Quadreria è uno spazio che custodisce opere appartenenti agli artisti più disparati: nelle sue otto sale si possono trovare dipinti di Michele Scaroina, Salvator Rosa, la collezione di ritratti della Corte Borbonica e delle corti europee e le opere dei migliori allievi dell’Accademia di belle arti di Napoli. A contribuire alla maestosità della Reggia di Caserta è il Parco che si estende per 3 chilometri di lunghezza su 120 ettari di superficie.
I lavori di restauro hanno interessato le originarie capriate vanvitelliane e gli annessi elementi di copertura, con opere di restauro, integrazione ed adeguamento delle strutture compromesse con materiali e tecniche tradizionali. Inoltre, l’intervento ha riguardato il Restauro della volta ellittica, il restauro ed il consolidamento delle coperture del braccio trasversale lato Ovest, l’eliminazione delle infiltrazioni di acqua negli angoli dei quattro cortili interni, il consolidamento dei sottostanti terrazzini e cornicioni e il consolidamento e restauro delle Serre Monumentali del Giardino Inglese.