Palazzo Onofri, situato a Foligno, è un agglomerato urbano di notevole importanza storico monumentale. Tra il 1835 e il 1838, durante i lavori di restauro su progetto di Antonio Mollari, si approfittò per completare l'edificio con l'aggiunta della facciata, che fu realizzata in stile neoclassico. L’interno è suddiviso in sale di grande pregio, come la sala del Consiglio, che presenta un camino in pietra del 1547 e una decorazione pittorica ad opera di Mariano Piervittori.
Il Palazzo è sede del Museo dell'Istituzione comunale, dedicato alla storia del Comune con documenti e costumi delle antiche magistrature. Durante il terremoto del 1997 il coronamento cinquecentesco dell'antica torre medievale, chiamata anche "torrino" si danneggiò gravemente. Il Palazzo Onofri conserva al piano interrato una cantina a cui si accede attraverso una scala che scende dal cortile interno. Da questo locale si scende poi all’interno del banco breccioso in un cunicolo che penetra nella profondità del terreno, è estremamente suggestivo ed è una delle migliori testimonianze di "conserva” dei palazzi nobiliari di Foligno, con scale in cotto, e con una serie di archetti laterali che contengono delle nicchie direttamente scavate nella roccia. In fondo al percorso si apre una stanza dodecagonale con una volta sferica a sesto ribassato. Proseguendo verso ovest il palazzo conserva tutti gli ambienti originari che venivano utilizzati come archivio dei documenti del comune.
I lavori hanno riguardato la realizzazione di un impianto di climatizzazione in servizio estivo ed invernale che consente di alimentare, con distinti circuiti idraulici, le varie zone nelle quali è stato funzionalmente suddiviso. Al fine di consentire la realizzazione delle centrali tecnologiche è stato eseguito un profondo intervento sia architettonico che strutturale al terzo livello mediante il recupero di alcuni ambienti esistenti non fruibili; il gruppo frigorifero è stato, invece, sistemato
in un lastrico solare, realizzato sempre allo stesso livello, che funge anche da accesso a cielo aperto alla centrale termica. Il locale centrale termica, con copertura a falda, possiede tutti i requisiti di sicurezza ed aerazione previsti dalla normativa vigente così come approvato dal Comando Provinciale dei Vigili del fuoco di Perugia. Inoltre, è stato realizzato un impianto idrico in grado di assicurare le esigenze dei servizi igienici, costituito da due distinte linee di alimentazione: una per i lavelli ed una per le cassette di scarico; la scelta è stata adottata sulla scorta di precedenti e positive realizzazioni adottate dall’Amministrazione in altri edifici pubblici e prevede anche una doppia linea di pressurizzazione. Completa la dotazione, l’impianto antincendio che alimenta i naspi dell’intero Palazzo.