L'Antiquarium pompeiano è un museo archeologico, sito a Pompei, che raccoglie i reperti provenienti dagli scavi archeologici dell'omonima città antica, seppellita nel 1979 durante l'eruzione del Vesuvio. Fu realizzato da Giuseppe Fiorelli tra il 1873 e il 1874 negli spazi sottostanti la terrazza del Tempio di Venere. Nel 1926 venne ampliato da Amedeo Maiuri, che oltre ad aggiungere grandi mappe con gli sviluppi aggiornati degli scavi dal 1748 in poi e inserire nuovi reperti provenienti dalla Villa Pisanella di Boscoreale, impostò un percorso che guidava il visitatore nella storia di Pompei dalle origini fino all’eruzione.
L’edificio fu gravemente danneggiato dai bombardamenti nel corso della II Guerra Mondiale e grazie all’intervento di restauro del Maiuri, il 13 giugno del 1948 riaprì ai visitatori in occasione della celebrazione del 2° centenario degli scavi di Pompei. Fu danneggiato ulteriormente a causa del terremoto del 1980 e da allora è stato chiuso al pubblico. È stato riaperto solo nel 2016 come spazio museale dedicato all’esposizione di reperti che illustrano la storia di Pompei.
Lo spazio, completamente rinnovato, rimanda a quella che fu la concezione museale di Amedeo Maiuri e attraverso i reperti più rilevanti è ripercorsa la storia di Pompei dall’età sannitica (IV secolo a.C.) fino alla tragica eruzione del 79 d.C. Oltre a celebri testimonianze dell’immenso patrimonio pompeiano, come gli affreschi della Casa del Bracciale d’oro, gli argenti di Moregine o il triclinio della Casa del Menandro, sono qui esposti anche i rinvenimenti dei più recenti scavi condotti dal Parco Archeologico: dai frammenti di stucco in I stile delle fauces della Casa di Orione al tesoro di amuleti della Casa con Giardino, agli ultimi calchi delle vittime dalla villa di Civita Giuliana.
I Lavori eseguiti hanno riguardato il completamento, adeguamento normativo e messa in funzione dell’impianto elettrico, idrico - sanitario e di climatizzazione. Inoltre, sono stati eseguiti una serie di interventi per il rifacimento delle coperture, la tinteggiatura e la realizzazione di opere in ferro utili a rendere sicuri e funzionali i percorsi all’interno del Museo.